Didattica dell'IPSIA di Crotone
Melissa simboleggia la memoria del Crotonese, il vecchio marchesato.
depositaria di una storia che, col passare degli anni, si avvolge nel mito e nella
leggenda e grazie ad essa traccia i percorsi di una societa' multiforme, cambiata,
in movimento.
Melissa, episodio tragico di sangue, e' il grido di dolore di un territorio e di una
umanita' decisi a riscattarsi a sprezzo della vita, chiamando alla lotta generazioni
povere che nel '49 scrutavano il futuro incerto fidando solo nelle proprie mani e
nei rudimentali attrezzi di lavoro.
La terra era tutto, la risorsa materiale che ha unito le ragioni e le speranze di
braccianti e contadini e le rivendicazioni degli operai della citta', anch'essi
figli non completamente espulsi o estranei ai valori semplici e pregnanti dettati
dalla campagna.
Ora quel mondo non c'e' piu', la civilta' contadina e' un ricordo sempre piu' tenue,
non fa vibrare le coscienze ormai lusingate da modelli e tenori di vita esasperati
ed effimeri, anche se piu' moderni e tecnologicamente avanzati.
La scuola riformata, delle innovazioni e dei nuovi programmi formativi, ha avvertito
che il contrasto ieri/oggi, storia/attualita' andava rivisto e legato al presente.
Attraverso attivita' extra scolastiche e sperimentali ha mirato a recuperare tradizioni
ed origini per non dimenticare e rapportarsi in modo nuovo alla storia del territorio.
L'IPSIA di Crotone dotandosi di un progetto finalizzato ed indirizzato agli studenti,
ha ripercorso a ritroso la strada per Melissa.
Gli allievi sono stati invitati alla produzione di un'opera teatrale inedita sui fatti
di Melissa, previo approccio diretto con i luoghi e la gente.
Melissa e' stata riscoperta in varie modalita'. La visita al paese e ai luoghi dell'eccidio
( Fragala' e le terre del latifondo incolto) e' stata documentata attraverso fotografie
e la realizzazione di un filmato; la conversazione con amministratori locali anziani e lavoratori agricoli ha dato voce al racconto dei protagonisti del tempo
e allo svilupparsi della vicenda delle tante e non meno importanti piccole storie
personali legate a quel periodo storico.
I ragazzi si sono sciolti ed entusiasmati. Per tutti, cio' che sembrava una curiosita'
o la gita di un giorno lontano da scuola, si e' rivelato il viaggio alla ricerca
delle radici, di un mondo e di una cultura per loro inesplorati.
Ne sono usciti turbati, affascinati da un'esperienza che ha rimescolato e messo in
discussione pensieri, convinzioni, momenti formativi ed educativi. La preparazione
dellíopera teatrale e' stata coinvolgente e fruttuosa; tutti si sono calati nella
parte contribuendo ad arricchire trama e storia.
Ricostruendo i fatti di Melissa gli studenti/attori hanno manifestato di aver meglio
compreso genitori e nonni e líurlo di un popolo che disperatamente rivendicava la
vita con il lavoro e la terra da coltivare.
Il lavoro teatrale, ìLa marcia dei braccianti di Melissa î realizzato nell'anno scolastico
1996/97 e' stato rappresentato per la prima volta a Melissa dove ha ottenuto un immediato
grande successo per líintensa emozione provocata.
Líopera piu' volte replicata in sede locale ha conquistato il pubblico e ha ricevuto
il Premio alla Rassegna di teatro/scuola di Reggio Emilia come spettacolo piu' innovativo.
L'emozione intensa che l'opera ha saputo suscitare scaturisce dalla riproposizione
di un pezzo di storia che, partendo dal basso, ha saputo cogliere il linguaggio
e i gesti della tradizione e della cultura di un popolo e della sua societa'.
E l'emozione scuote ricordi e cose apprese, fa comprendere che, se il "come eravamo"
e' facilmente rimovibile, pure indelebile rimarra' nella nostra coscienza dormiente.
Risvegliarla non e' fuoriuscire dal sogno, ma riacquistare la giusta dimensione umana
che aiuta ad affrontare i1 presente e guardare al futuro.
E' quanto hanno appreso gli studenti che, nel vivere l'attivita' formativa sull'eccidio
di Melissa, hanno ringraziato il "sistema scuola" per l"esperienza svolta nonche'
per i valori e le motivazioni proposti ed offerti.