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Editoriale
Ora Locale parte dalla constatazione
del grave deterioramento dell'immagine della Calabria: un'immagine 'drammaticamente
unidirezionale' che appiattisce e mortifica la ricchezza dei suoi costumi,
delle sue tradizioni culturali, della sua civilta'. Ma, anzicche' limitarsi
a recriminare e a lamentarsi o attadarsi nella critica e nella denuncia:
a) punta a far incontrare e ad
interagire l'intellettualita' calabrese (quella diffusa sul territorio
e quella concentrata nelle universita') e le esperienze pilota sul piano
amministrativo e politico della regione, cercando un collegamento stabile
con i nuovi sindaci e la nuova classe dirigente che sta nascendo in Calabria;
b) si colloca nella prospettiva
di un federalismo municipale (la "repubblica delle citta'") e propone la
costruzione di "unita' di auto-governo locale" per superare "le promesse
non mantenute della democrazia" e per sensibilizzare le istituzioni politiche
al 'sentire e pensare comune', ossia alla sedimentazione di saperi, competenze
e valori acquisiti nel lungo lavoro di plasmazione culturale degli eventi
naturali e storici;
c) prefigura uno sviluppo economico
della regione che, rifiutando la 'colonizzazione industriale' e l'introduzione
forzata di modelli produttivi esterni ed estranei, si orienti verso forme
autonome ed innovative di crescita economica e sviluppo sociale.
L'obiettivo prioritario del mensile
potrebbe essere quello di far incontrare ed interagire l'intellettualita'
calabrese (quella diffusa sul territorio e quella concentrata nelle universita').
Cercare di collegarsi, dunque, ai nuovi amministratori, ai nuovi sindaci,
alla nuova classe dirigente che sta nascendo in Calabria, per diffondere
le loro esperienze politiche e per rafforzarle ed arricchirle con analisi,
raccolta dei dati e proposte che il mensile potra' veicolare, utilizzando
competenze presenti nelle nostre universita', nel territorio e fuori di
esso. L'obiettivo piu' impegnativo e piu' ambizioso e' quello di dare un
contributo analitico, di ricerca e di documentazione per modificare l'immagine
fortemente deteriorata della Calabria. Tentare di modificare l'immagine
della nostra regione e' un'impresa che fa "tremare i polsi", fa quasi paura,
ma, insieme accende l'entusiasmo, incentiva la volonta', mobilita energie.
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