Se va avanti così non potrà mai esistere una poderosa macchina da guerra della sinistra e neanche
un sufficiente esercito del centro sinistra. Non nella provincia di Catanzaro che tra poco andrà alle
elezioni contro il centrodestra di Michele Traversa i cui candidati, anche se non ancora
ufficialmente nominati, scorazzano nei collegi, in finti convegni a ricomporre delusioni, a ricordare
favori, a rinnovare promesse. Al contrario dei nostri che non sanno ancora né come, né dove, né con
chi, né per quali obiettivi.
Nelle sezioni dei Democratici di Sinistra che ancora, per un miracolo di volontà e passione si
riuniscono regolarmente, i compagni si guardano negli occhi costernati, increduli, quasi disperati:
- ancora una volta, mentre già si é in piena campagna elettorale, siamo privi di un programma.
Esattamente come nelle precedenti elezioni provinciali perse nonostante il fallimento e la
spaccatura dell'amministrazione di Centro destra uscente;
- ancora una volta, mentre il candidato di centro destra, da mesi, ha iniziato la sua campagna
elettorale basata sullo scialo dei fondi del Decreto Soverato, siamo privi di un candidato
presidente e dei candidati di collegio, esattamente come alle ultime regionali, che abbiamo
perse nonostante il fallimento totale e vergognoso della precedente amministrazione di
centrodestra;
- ancora una volta, mentre nel centro destra si ricompongono alleanze e si ricompattano le fila,
nel nostro quartier generale, i nostri dirigenti e i potenziali candidati cincischiano su garanzie e
spartizioni e si sparpagliano in una melina infinita e spossante. Il candidato arriverà al nastro di
partenza all'ultimo minuto, sfiancato e scoraggiato. Già dentro di sé perdente.
- Così non si può andare avanti. E' ora di dire basta. Senza mezzi termini. Ma é giusto che dal
basso oltre alla protesta venga una proposta, che serva non solo a superare l'impasse ma anche a
riportare all'attenzione l'uso di metodi democratici e della partecipazione nella scelta dei
candidati.
Proponiamo un forum del popolo della sinistra e del centro sinistra. Dirigenti politici di base,
(segretari, coordinatori, membri di direttivi), amministratori eletti o nominati (consiglieri comunali,
sindaci, assessori), eletti ed ex eletti al parlamento nazionale e regionale, donne e uomini, operanti
nel sociale e nella cultura, della provincia, che insieme ai dirigenti provinciali e regionali
individuino un candidato forte e credibile, chiedendogli di proporre un programma, una proposta
per un team di governo, dando in garanzia l'impegno, l'entusiasmo e la passione politica. L'unica
garanzia che serve.
E' ora di rialzare la testa di tenere la schiena dritta, di spendersi con generosità. Con la coscienza
che la battaglia per la provincia di Catanzaro non é solo la battaglia per una sperduta provincia del
sud, ma una delle fasi di una lotta più lunga e importante. Quella di far prevalere in Italia ed in
Europa un governo efficiente e solidale di progresso e libertà. Soprattutto libertà dalla miseria e
dalla paura della guerra.